Castello di Milazzo: mostre di Livio e Bonnici, serata Legambiente su cultura sacra.
I comunicati della Compagnia del Castello e Legambiente del Tirreno.
Mercoledì 26 giugno si terrà l’ultimo incontro per la selezione di attrici e attori per la tragedia “Schiave” da Euripide di Francesco R. Vadalà, in scena al Castello di Milazzo nel mese di agosto, dalle ore 17.00 alle ore 19.00 presso l’ex Monastero delle Benedettine.
Sabato 29 giugno alle ore 19.00 saranno inaugurate presso il Monastero delle Benedettine due mostre organizzate da SPAZIOVITALEin, associazione culturale catanese fondata dall’artista Giuseppe Vitale. La personale di Giuseppe Livio abiterà l’Oratorio del SS. Sacramento fino al 14 luglio mentre quella di Salvo Bonnici sarà visitabile nel Duomo fino al 28 luglio. Alle 20.30, sempre nel Monastero delle Benedettine, serata proposta da Legambiente in omaggio alla cultura del Sacro espressa nel linguaggio musicale, nell’architettura e nelle tradizioni popolari, in collaborazione con la corale polifonica Aura Vocis, l’associazione Castello di Carta e la Corale LUTE.
Questa settimana il Castello di Milazzo passerà all’orario estivo: dal martedì alla domenica 8.30 – 13.00 / 15.30 – 22.00, il sabato l’apertura sarà prolungata fino alla fine di eventuali manifestazioni. Tutti gli eventi sono consultabili sul sito della Compagnia del Castello www.compagniadelcastellomilazzo.it.
Erika Bucca-Per maggiori informazioni: Associazione Culturale “La Compagnia del Castello” sito web: www.compagniadelcastellomilazzo.it; e mail: compagniadelcastellomilazzo@gmail.com
Presentazione della serata del 29 giugno alle 20.30 presso l’ex monastero delle Benedettine – Castello di Milazzo Legambiente del Tirreno e Aura Vocis. Kalòs, Simboli, tradizioni e note nella cultura sacra.
L’idea della serata nasce dalla collaborazione tra la corale polifonica Aura Vocis diretta dal maestro Giuseppe Del Bono e la sezione Beni Culturali di Legambiente del Tirreno con la partecipazione del gruppo Castello di Carta e della Corale LUTE e desidera essere un omaggio alla cultura del Sacro espressa nel linguaggio musicale, nel simbolismo dell’architettura e nelle tradizioni popolari.
Con il termine Kalòs ( dal greco καλός ) il concetto di bello è proposto per evidenziare il legame tra la bellezza del Creato e il linguaggio musicale, artistico e del rito, usati dall’uomo nei secoli per esprimere la propria fede.
In tale logica alla bellezza del Creato si collega l’impegno morale di salvaguardare quanto va custodito contro il degrado ambientale e contro la pressante omologazione culturale a difesa della bellezza e dell’identità del territorio.